Il nome Cantine Astroni evoca subito lo spettacolare cratere a nord di Napoli, dove da oltre cent’anni si coltivano i meravigliosi vitigni del Vesuvio e dove il WWF, da alcuni anni, ha istituito una bellissima riserva faunistica forse ancora troppo sconosciuta. Siamo andati a visitarla!
Napoli offre sempre meraviglie da scoprire, soprattutto a chi ha la pazienza di volerla conoscere.
Napoli è una città di contraddizioni, come tutte le grandi città, ma è una città che trasuda anche arte, storia, mito e leggenda. Solo Napoli, in Italia, ospita vigneti metropolitani, e solo a Napoli si può passare in breve tempo dalle spiagge del centro alla meraviglia dei boschi del Vesuvio.
Siamo in una città che, secondo lo scrittore irlandese Stendhal, era la sola, possibile, capitale d’Europa. La sola, insieme a Parigi, ad essere un crogiuolo di popoli. Qui sono vissuti principi, re, regine, imperatori ed alti prelati. Persone che si sono mescolate ad un popolo che da sempre si è cercato di addomesticare, ma che mai si è lasciata assoggettare.
Qui, in mezzo alle strutture in cemento del quartiere Pianura, sulle colline alle spalle di Mergellina, sorge Cantine Astroni.
Una cantina storica, che da centotrent’anni offre prodotti di qualità ottenuti dalle sue vigne pre-fillosseriche, nate cioè prima del terribile attacco di questo insetto che, intorno al 1850, distrusse tutto il vigneto europeo. Vigne che si sono riprodotte negli anni con pazienza, e che oggi offrono un vino che narra storia.
La cantina è in Via Sartania, 48, a Napoli.
Di seguito il video che abbiamo realizzato durante la nostra visita!