Al Radisson di Roma, nei pressi della stazione Termini, si è tenuto l’evento “Taste Alto Piemonte”. Nelle sale, incontro con i produttori delle province di Biella, Verbania-Cusio-Ossola, Novara e Vercelli. Molti i vini in degustazione.
Si è tenuta quest’oggi a Roma, nelle sale dell’hotel Radisson di Via Turati, l’evento “Taste Alto Piemonte”.
Ritmodivino era presente all’evento tramite una preziosa amica e follower del nostro portale. Si tratta di Angela Miccio, sommelier AIS Comuni Vesuviani, la quale ci ha raccontato come è andata questa importante giornata.
L’Alto Piemonte è una zona poco conosciuta, anche per le poche bottiglie in produzione e per i pochi ettari che prima della fine dell’800 erano appena 40.000. Oggi le dimensioni di questa zona si sono persino ridotte e gli ettari oggi sono circa 1.300.
Vuoi per la fillossera o per le eccessive grandinate negli anni 40 o forse anche e soprattutto per le difficoltà per coltivare vigne in quelle zone, l’Alto Piemonte è sempre stato considerato una zona dalla viticoltura quasi eroica.
L’Alto Piemonte si divide in due zone, divise dal fiume Sesia. Ad Ovest abbiamo la zona Coste della Sesia con Gattinara DOCG e le doc Bramaterra, Lessona e parte di Boca. Ad Est, invece, abbiamo la zona delle colline novaresi con la DOCG Ghemme e le DOC Boca, Sizzano, Fara.
I terreni delle Coste della Sesia si dividono tra una zona a nord, i cui terreni sono più calcarei e minerali con residui di Porfidi (residui di eruzione del Super Vulcano milioni di anni fa). Questi vini, di grande struttura e austerità, necessitano di lunghi affinamenti per apprezzarli in pieno. La zona a sud delle Coste della Sesia, invece, sono composti sempre con residui minerali di porfido ma più sciolti e sabbiosi che danno vini con spiccata acidità e struttura, ma un po’ meno austeri.
I terreni della zona Est presentano invece un solo tipo di terreno, abbastanza sciolto misto a sabbia, argilla e calcare. Essi forniscono vini sicuramente austeri ma sapidi e abbastanza equilibrati.
Vitigno principe di questa zona è il Nebbiolo (vino della nebbia) per la maggiore qui chiamato “Spanna”. Forse ha origini valtellinesi (chiavennasca), e solo dopo, nelle Langhe e nell’Alto Piemonte pare abbia trovato la culla per la sua massima espressione.
Le percentuali variano dal 50 al 100 % di nebbiolo, ma possono concorrere anche vespolina, uva rara e croatina, per un massimo del 15%.
Le proposte dell’evento
Taste Alto Piemonte è stato organizzato dal Consorzio Tutela Nebbioli dell’Alto Piemonte in collaborazione con Riserva Grande e Percorsi di Vino.
Le aziende presenti erano: Antoniolo Società Agricola, Agr. Castaldi Francesca, Az. Agr. Gilberto Boniperti, Az. Agr. Mazzoni, Az. Agr. Platinetti, Azienda Vinicola Barbaglia, Azienda Vitivinicola Pietro Cassina, Azienda Vitivinicola Nervi, Brigatti Francesco, Cantina Comero, Cantina Delsignore, Cantine Garrone, Cascina Cà Nova, Colombera & Garella, Crola Enrico, Filadora Azienda Vitivinicola, La Palazzina, Le Pianelle, Poderi ai Valloni, Tenute Sella, Torraccia Del Piantavigna, Vallana, Vigneti valle Roncati, Vini Ioppa.
I Seminari
Due seminari inclusi nell’evento.
Il primo seminario, a cura di Marco Cum, aveva per titolo “Le Zone e i terroirs dell’Alto Piemonte”. In Degustazione:
1. LESSONA DOC 2011 Tanzo, PIETRO CASSINA
2. GATTINARA DOCG 2013, Il Putto Vendemmiatore, CANTINA DELSIGNORE
3. GHEMME DOCG 2012, Santa Fé, IOPPA
4. BOCA DOC 2010 Vigna Cristiana, PODERE AI VALLONI
5. FARA DOC, 2014, Barton, BONIPERTI GILBERTO
6. COLLINE NOVARESI DOC NEBBIOLO, 2009 Giulia, ENRICO CROLA
7. VALLI OSSOLANE DOC NEBBIOLO SUPERIORE 2015, Prunent, CANTINE GARRONE
8. COLLINE NOVARESI DOC VESPOLINA 2012, Audace, FILADORA di Coppola A.
9. BOCA DOC 2013, AZIENDA BARBAGLIA
10. COLLINE NOVARESI DOC NEBBIOLO 2014, Motziflon, BRIGATTI FRANCESCO
11. BRAMATERRA 2014 , LE PIANELLE
12. SIZZANO 2013, CANTINA COMERO di Cominoli Paolo
Nel secondo seminario, a cura di Andrea Petrini, si parlava de “Le Capacità evolutive del nebbiolo dell’Alto Piemonte”. In degustazione.
1. GHEMME DOCG 2007 CA’ NOVA
2. GATTINARA DOCG 2005 OSSO SAN GRATO ANTONIOLO
3. GHEMME DOCG 1997 Vigna Ronco al Maso PLATINETTI
4. BOCA DOC 1996 VALLANA
5. GHEMME DOCG 2009 Ai Livelli MAZZONI
6. BRAMATERRA DOC RISERVA 2008 LA PALAZZINA
7. GHEMME DOCG 2000 Soc. Agr. TORRACCIA DEL PIANTAVIGNA
8. FARA 2010 FRANCESCA CASTALDI
9. LESSONA San Sebastiano Allo Zoppo TENUTE SELLA
10. FARA DOC RISERVA Ciada VIGNETI VALLE RONCATI
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Foto per gentile concessione di Angela Miccio