Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha ordinato 720 casse da sei bottiglie l’una del Primitivo di Gioia del Colle, dalla Cantina Chiaromonte, in Puglia. Il Tycoon l’avrebbe assaggiato durante una serata a Los Angeles.
Che il vino italiano fosse molto apprezzato negli Stati Uniti era un fatto già noto. Che gli Stati Uniti, poi, avessero iniziato a scoprire i vini dell’Italia Meridionale era un altro fatto noto. Che Donald Trump avesse assaggiato un po’ del Primitivo di Gioia del Colle, beh, questa è stata una bella novità.
Secondo Sky, il miliardario americano divenuto 45mo presidente degli Stati Uniti dopo le ultime presidenziali, ha infatti ordinato ben 720 casse del vino pugliese dalla Cantina Chiaromonte, nel tacco d’Italia.
Il presidente l’avrebbe degustato durante una serata a Los Angeles nella quale era presente anche il titolare dell’azienda, Stefano Chiaromonte. All’assaggio i vini proposti dall’azienda, i quali hanno deliziato il Tycoon americano, erano il Mascherone Primitivo IGP Puglia, e il Muro Sant’Angelo Contrada Barbatto, Primitivo DOC di Gioia del Colle.
Pochi giorni dopo, l’ordine indirizzato al numero 1600, Pennsylvania Avenue, Washington, DC, è giunto in Puglia, e questo ha fatto esultare i titolari della Tenuta Chiaromonte, i quali hanno affidato al nettare pugliese il compito di trasmettere tutto il bello del nostro Sud.
Il Primitivo non è comunque un vino del tutto sconosciuto negli Stati Uniti. Secondo alcuni studi, infatti, lo Zinfandel americano, protagonista indiscusso in California, sarebbe un lontano parente di questo vitigno tutto meridionale.