La forza di un prodotto della terra è lo specchio dell’anima di quell’essere umano che gli dedica la vita per renderlo eccellenza. Il vino è la piena espressione di ciò che l’uomo può trasformare, partendo da un prodotto che la natura ci dona in semplicità, l’uva, e che senza la sapienza, la passione, la forza e l’umore non potrebbe mai diventare un prodotto d’eccellenza.
Questa è la storia di un abbinamento che vede due donne passionali ed appassionate della loro vita che con il lavoro giornaliero hanno portato avanti dei valori e delle “lotte” per rendere eccellenza il loro prodotto .
Il Campi Taurasini dei Favati è un prodotto curato e coccolato da Rosanna Petrozziello una donna forte e coraggiosa che mette nella sua vigna e nel suo lavoro tutta la passione e la saggezza per realizzare un vino che dona emozioni e sensazioni di benessere.
Ecco che ad abbinarsi a questo vino emerge un disco forte intenso , rievocativo di un’artista , una donna , che nella sua carriera artistica ha messo l’anima dedicandosi con passione e determinazione alla sua arte ma non dimenticando mai la sua storia e da dove veniva .
Un artista che tante volte durante il suo percorso ha sofferto per le tante battaglie sociali a cui prendeva parte che però ci ha donato capolavori della musica come “Save Me” , “Sinnerman” , “Since I Fell for You” , “ I Put a spell on You” . Stiamo parlando di Nina Simone .
Emozioni in note e profumi.
“ I Put a spell on You” di Nina Simone è il lavoro discografico che per noi di Ritmo DiVino si abbina al Campi Taurasini dei Favati ; entrambi sono il duro lavoro di due donne coraggiose e forti , ma anche estremamente sapienti nel loro lavoro : la conoscenza armonica ha portato una donna a regalarci brani indimenticabili e la conoscenza della materia prima dell’altra ci dona un nettare che regala le stesse emozioni dell’arte di Nina Simone.
“ I Put a spell on You” è sicuramente uno degli album più famosi di Nina Simone, pianista e cantante americana nota per le sue interpretazioni particolarmente emozionanti su una vasta gamma di stili che vanno da un tocco più soul, al jazz e al blues. Per la sua natura molto diversificata, questo album , può essere duro e forte in alcuni momenti, e poi molto sottile e morbido negli altri. È veramente un capolavoro in molti sensi.
Nina Simone non offre una gamma virtuosa di voci , o qualche sforzo sperimentale epico strutturato, la cosa qui è più focalizzata sulle sfumature morbide tra le note, le fragili melodie e il tono singolare della sua voce.
Anche in questo modo, può cantare molto forte ed emotivo quando la canzone lo richiede. È anche molto importante sottolineare le sue capacità al pianoforte come il punto più alto di questo album, basta ascoltare la parte finale di “Tomorrow Is My Turn” o il brano strumentale jazzistico orientato “Blues On Purpose”.
Potrei evidenziare quasi ogni brano in questo album : si sente la completezza del lavoro perche possiamo trovare ballate emotive piene di melodie meravigliose e forti armonie di pianoforte arricchite dalle meravigliose improvvisazione pianistiche di Nina Simone nelle canzoni. ‘July Tree’ è la canzone più morbida e delicata dell’album, mentre brani come ‘One September Day’ e ‘You’ve Got To Learn’ portano temi d’amore come ballate molto ispirate.
Allo stesso tempo, questo ha forti canzoni blues e jazz, con testi molto ispirati, come i temi di liberazione delle donne su “Marriage Is for Old Folks” e “Gimme Some”. Ecco una donna che soffriva di violenza domestica, cantava meravigliosamente e con un senso molto divertente di vivere in libertà.
Due capolavori di due donne che ci hanno emozionato con il loro lavoro e con i racconti della loro passione per due lavori che hanno molto in comune anche se per un occhio meno attento non si direbbe : hanno l’arduo compito , entrambi, di far emozionare .
1 commento su “Due Donne che si sono incontrate per caso alle Cantine “I Favati”.”
Ritmodivino
(24 Marzo 2018 - 16:43)Yeahhhhh