Il comprensorio costituito dalle città sannite di Guardia Sanframondi, Castelvenere, Sant’Agata de’ Goti, Solopaca e Torrecuso ottiene la nomina a Città del Vino 2019
Grande successo per il vino italiano ma soprattutto per la Campania.
A Bruxelles, infatti, nella sede del Parlamento Europeo, il comprensorio costituito dalle città sannite di Guardia Sanframondi, Castelvenere, Sant’Agata de’ Goti, Solopaca e Torrecuso ha ottenuto l’ambito riconoscimento di “Città del Vino” 2019.
Questa vittoria rappresenta ancora di più, oggi, una notevole spinta non solo per la viticoltura sannita ma per quella di tutta la Campania.
Il Sannio, conosciuto soprattutto per la produzione di Falanghina nelle versioni fermo e spumantizzato, produce oggi il 40% di tutta la produzione vitivinicola della Regione. Addirittura l’80% della riserva di uva falanghina proviene da questa provincia.
Numerose le iniziative che dovranno portare all’attenzione dell’Unione Europea questo territorio, facendone conoscere soprattutto tradizioni, cultura e le bellezze storiche, artistiche e naturali del territorio.
«L’investitura del Sannio – hanno dichiarato i sindaci del comprensorio – rappresenta un significativo riconoscimento dello storico legame della nostra terra con il vino, oltre naturalmente a premiare le sue produzioni di eccellenza, che nascono dai sacrifici di viticoltori appassionati, il cui prezioso lavoro è fondamentale non solo per la produzione di ottimi vini, ma anche per il prezioso ruolo di sentinelle di un territorio di qualità».
«Il progetto ‘Sannio Falanghina’ – proseguono i primi cittadini – mira a rafforzare le attività di sensibilizzazione per la cultura e la tradizione del vino, coinvolgendo le imprese, i cittadini e l’intero territorio in attività di promozione della risorsa vino. E si pone l’obiettivo di preservare le risorse naturali e paesaggistiche attraverso uno sviluppo sostenibile del territorio».
«Abbiamo presentato – concludono i sindaci – un ricco dossier che coinvolge venti realtà comunali, tra queste anche la città capoluogo, che contiene 120 azioni ed attività da realizzare nel corso del prossimo anno, delle quali un’alta percentuale saranno destinate ad avere effetti nel tempo. Non solo iniziative promozionali, ma anche uno stimolo a sviluppare una cultura dell’accoglienza, intesa nell’accezione più ampia. Il Sannio è un territorio ricco, con una grande storia che ha lasciato testimonianze importanti, con un patrimonio unico di ricchezze, capace di attirare l’attenzione dei “viaggiatori del territorio”, di quei turisti che intendono il viaggio come occasione di crescita e di arricchimento delle proprie conoscenze, della propria cultura».
L’ultima volta dell’Italia fu nel 2016 quando ad essere scelto fu l’areale veneto di Valdobbiadene-Conegliano.
BUONA FALANGHINA A TUTTI!
LE CITTA’ PROMOTRICI