Ad una settimana dall’inizio delle feste natalizie, come di consueto, Ritmodivino vi propone cinque grandi spumanti campani da stappare. In piena allegria.
Nel nostro peregrinare per cantine, quest’anno abbiamo avuto l’opportunità di degustare – oltre ai prodotti tradizionali della viticoltura campana – diverse chicche enologiche, tra le quali alcuni spumanti.
Lo spumante – in Italia – resta ancora un vino da festa. Come anche avevamo sottolineato alla fine del 2017, nel periodo natalizio, il nostro paese stapperà circa l’80% di tutto lo spumante che viene consumato, in media, in un anno.
Ecco le proposte che noi di Ritmodivino.it riteniamo essere le più interessanti bollicine di questo 2018:
1. GABRY “VITICOLTORI LENZA” IGP COLLI DI SALERNO AGLIANICO ROSATO FRIZZANTE PÉT-NAT METODO ANCESTRALE SENZA SOLFITI AGGIUNTI
Una piacevole scoperta di quest’anno è stata l’azienda Viticoltori Lenza di Montecorvino Rovella (SA). Non potevamo, quindi, non citare il Gabry, uno spumante fresco realizzato con metodo ancestrale dalla vinificazione di sole uve aglianico. La naturalezza di questo vino è data dal residuo di lieviti derivante proprio da questo antico sistema di spumantizzazione. Un vino da bere sempre, da “pic-nic” come viene indicato dal produttore, ma ottimo anche in occasioni speciali.
2. SPUMANTE METODO CLASSICO CAPRETTONE DOC CASA SETARO
Un vino che non ha bisogno di presentazioni, avendo già trionfato a Radici del Sud 2016 e al Merano Wine Festival. Spumante da perlage molto fine e persistente che si distingue per l’intensità dei profumi di pasticceria che, però, non prevaricano i tipici aromi varietali del caprettone. Un vino complesso e di struttura, ideale con piatti di mare e compagno perfetto per i piatti della tradizione campana della Vigilia.
3. MONTESOLE SPUMANTE DI QUALITA’ GRECO BRUT
Direttamente dal cuore dell’Irpinia e precisamente da Montefusco (AV), ecco uno spumante ottenuto dalla vinificazione di uve greco. Ottenuto con metodo Charmat, è un vino dal colore giallo paglierino e dai profumi di fiori e frutta, nel particolare pesca. Uno spumante ideale per aperitivi importanti e cerimonie, armonico e fine, che può comunque accompagnare un piatto tradizionale come la frittura di gamberi e totani
4. TRENTAPIOLI ASPRINIO DI AVERSA DOC DA VIGNETI DI ALBERATA METODO MARTINOTTI BRUT SALVATORE MARTUSCIELLO VINI DI PERSISTENZA
Il classico dei classici. Il vino di Salvatore non poteva mancare nella nostra top five. Una chicca destinata a scomparire a causa delle difficoltà che comporta la gestione di vigneti ad alberata. Un vino da perlage fine e persistente che sarebbe degno di un metodo classico. Salvatore lo ottiene, invece, in autoclave, riuscendo a conservare tutte le caratteristiche organolettiche di questo vitigno raro tanto apprezzato da Mario Soldati. Uno spumante dal gusto floreale con una distinta nota acida, ben bilanciata tuttavia da una sapiente lavorazione delle uve in cantina.
5. ORO ROSE’ VINO SPUMANTE ROSATO BRUT TENUTA CAVALIER PEPE
Dall’Irpinia classica del vino, direttamente da una delle cantine più rinomate del panorama vitivinicolo campano, arriva questo spumante rosato. Ottenuto da uve a bacca rossa provenienti dal Comune di Luogosano (AV), è un vino che si distingue per i sentori di fragola selvatica e fiori freschi. Dal perlage fine e persistente, Milena Pepe lo realizza pressando l’uva intera, in maniera soffice. Ne risulta un vino morbido ed equilibrato che può accompagnare sapientemente piatti di pesce ma anche di terra.