Cannonau e Vermentino sono i vitigni classici della tradizione enologica sarda. Vigne Surrau li ha reinterpretati come Alex Skolnick ha reinterpretato i più celebri brani del rock in chiave jazz
Lo standard, per la musica jazz, è un brano di culto sia per importanza sia per riferimento per i musicisti che si avvicinano a questo genere musicale.
Nel 2002, Alex Skolnick, uno dei migliori chitarristi al mondo e fondatore del gruppo californiano Trash Metal Testament, realizzò con il suo Alex Skolnick Trio un album leggendario, che mirava a far diventare degli standard jazz i più importanti brani rock della storia.
L’obiettivo di Skolnick era di far avvicinare le nuove generazioni di musicisti ad un genere musicale non sempre apprezzato dai fruitori del rock. Tra i brani più importanti del disco troviamo Dream On degli Aerosmith, Pinball Wizard degli Who e Still Loving degli Scorpions.
I brani sono eseguiti da un Alex Skolnick praticamente irriconoscibile. L’autore mescola la sonorità e la morbidezza del jazz alla già nota bravura tecnica e virtuosistica di un artista che si è sempre fatto notare, conoscere ed apprezzare per un genere musicale del tutto opposto a quello dell’album.
Pur nel rispetto della tradizione enologica sarda, Vigne Surrau ha cercato di rendere vitigni complessi come il Cannonau e il Vermentino in una chiave nuova.
Ne risultano prodotti sempre eleganti e con una struttura importante ma di più facile beva, adatti al palato di chi ci si avvicina.
Proprio come Skolnick ha reso di facile fruibilità pezzi rock per i musicisti jazz e standard jazz per i rockettari, così Vigne Surrau si propone sul mercato come una interessante novità tutta da scoprire.