Secondo appuntamento con la Cultura del Fumo Lento, in collaborazione con Salvatore Landolfo, degustatore e relatore presso Manifattura Sigaro Toscano. Questa settimana entriamo nel mondo della pipa e delle migliori miscele di tabacco da degustare con questo antichissimo strumento (IL FUMO NUOCE GRAVEMENTE ALLA SALUTE TUA E DI CHI TI STA VICINO)
Il mio, personale, ricordo della pipa è abbinato a persone di carisma.
All’inizio degli Anni ’80, nel mondo del calcio, c’erano Enzo Bearzot, CT della Nazionale Italiana e Gianni Brera, mitico commentatore sportivo. In politica, infine, c’era il “Presidente della Repubblica” per antonomasia: Sandro Pertini.
L’incontro tra la pipa ed il pallone avvenne sul volo di ritorno dalla Spagna, subito dopo il Mundial82, con la coppa del mondo al centro tavola ed il presidente, il CT, Zoff e Causio a giocare a carte. Una foto storica ed emblematica, entrata nell’immaginario collettivo.
La pipa è formata da un “fornello” dove avviene la combustione delle “miscele” di tabacco, da un sottile, multiforme, tubicino che cambia forma a secondo dello stile della pipa, e da una parte terminale detta bocchino appunto perché è la parte che viene, dal fumatore, posta tra le labbra per aspirare il fumo della combustione.
Tra quelle più pregiate vi sono le pipe fatte col braciere in legno, di differenti tipologie, lavorazioni e forme. Alcuni modelli di pipa prevedono anche un filtro di solito posto tra tubo e bocchino.
La pulizia di questo articolo per fumatori è altrettanto importante.
Essa ha vari accessori che si utilizzano per l’accensione, per mantenere viva la fumata e per la pulizia, una volta concluso il rito.
Tabacchi
Esistono vari tipi di tabacco, o miscele degli stessi, che si adeguano ai gusti del fumatore. Abbiamo innanzitutto il Kentucky, dalla denominazione della provenienza del potente tipo di tabacco utilizzato anche per la fattura di parecchi sigari bitroncoconici.
Poi c’è il Burley, diffusissimo nelle colture italiane, ed utilizzato soprattutto per realizzare sigarette, il Latakia, di provenienza orientale e il Cavendish, molto diffuso. Quest’ultimo viene spesso scambiato per un tipo di tabacco ma esso è solo una miscela, di origine americana, danese o olandese.
L’abbinamento ideale con il tabacco da pipa è il Brandy. Una tipologia particolarmente interessante è il Carlos I Solera Gran Reserva Brandy.
Con lentezza, il mondo della pipa sarà oggetto di curiosità ed esplorazione per descriverne la sua cultura e piacevolezza.
Salvatore LANDOLFO
Abbinamento